LA VIA DELLE COSTELLAZIONI INTEGRALI Le costellazioni generalmente vengono definite un metodo di esplorazione fenomenologico ed esperienziale delle dinamiche familiari e sistemiche, nonché uno strumento potente ed efficace che aiuta a sciogliere disagi relazionali e conflitti. Tuttavia, c’è anche molto altro. Le Costellazioni possono anche essere considerate un vero e proprio “processo di infuturamento” ovvero di incontro con la propria vocazione e con il proprio Sé Superiore, nella dimensione in cui “ciò che è stato” e “ciò che sarà” si incontra nello spazio di “ciò che é”. Sono un processo evolutivo e per altri versi un vero e proprio cammino di consapevolezza, nella via che ci conduce all’Uno. In fondo, la costellazione è lo spazio delle possibilità, lo spazio in cui saniamo il passato e da esso traiamo la forza e la libertà per scegliere la nostra traiettoria verso un futuro più vicino alla nostra essenza. Il percorso di formazione in Costellazioni Integrali è un percorso adatto a tutti. A tutti quelli che sono disponibili a ricercare e ricercarsi. A coloro che, guardandosi allo specchio, sono disponibili a riconoscere che l’essere umano porta in sé non solo una dimensione fisica, ma soprattutto una dimensione animica e spirituale. L’uomo è un essere bio-psico-spirituale e dovremmo imparare porre questa intuizione al al centro della nostra vita.
PERCHÉ SI CHIAMANO COSTELLAZIONI INTEGRALI Le chiamiamo Costellazioni Integrali perché, consideriamo sempre l’uomo come l’insieme di tre elementi: corpo, anima, spirito – e di tre forze essenziali che agiscono in lui: pensiero, sentimento e volontà.
Oltre a ciò consideriamo l’uomo al centro di una croce dove sull’asse orizzontale abbiamo da un lato il Karma, ovvero ciò che proviene dal passato e lo vincola a determinate esperienze; dalla parte opposta, abbiamo il Dharma, ciò che lo impegna e attrae verso il futuro. Sull’asse verticale, abbiamo in alto la dimensione spirituale e in basso la dimensione fisica e materiale. E’ caratteristica dello stato umano essere al centro di queste forze,
Se teniamo a cuore l’uomo nella sua interezza, riusciamo a lavorare su diversi piani contemporaneamente, ovvero in una modalità che alcuni chiamano multidimensionale. In ogni nostro intervento formativo c’è grande attenzione a stimolare ogni dimensione dei partecipanti attraverso un insieme di esperienze integrate e coerenti che lavorino su tutti i piani.
Se chiamiamo lo stile costellativo della nostra scuola “integrale” è anche perché amiamo riferirci – tra gli altri – anche al pensiero di uno dei più importanti filosofi transpersonali della nostra epoca, Ken Wilber, che ha elaborato un modello di comprensione della realtà detto per l’appunto “modello integrale” in cui include l’idea fondamentale che ogni evento reale è sempre e inevitabilmente “tetra-emergente” in quanto emerge contemporaneamente su quattro livelli diversi: – il livello interno-individuale, quello dell’io, della nostra interiorità e di ciò che accade nella nostra anima; – il livello interno-collettivo, quello del noi, che attiene alla cultura sociale in cui siamo immersi; – il livello esterno-individuale che ha a che fare con la dimensione del rapporto con il mondo esterno su un piano oggettivo, scientifico – il livello esterno-collettivo che riguarda il mio rapporto con i macro sistemi con cui mi relaziono e in cui sono inserito. Nelle Costellazioni Integrali tutte e quattro le dimensioni sono visibili nella loro interdipendenza e impariamo a lavorare su ciascuna delle quattro in modalità diretta e indiretta.
LE COSTELLAZIONI INTEGRALI: UN MONDO APERTO E IN EVOLUZIONE Inoltre, ciò che caratterizza il percorso di formazione in Costellazioni Integrali è il fatto di allargare la visione e l’utilizzo delle costellazioni a molteplici ambiti della vita, mediante modalità, stili, strumenti, tecniche diverse che includono tra le altre:
Costellazioni familiari
Costellazioni organizzative e professionali
Costellazioni sociali e eco-sistemiche
Costellazioni archetipiche
Costellazioni one-to-one
Costellazioni spirituali-transpersonali.
I principi base delle Costellazioni Integrali sono semplici e si riassumono in una serie di punti fondamentali:
far fluire l’energia dove si è bloccata
includere ciò che è stato escluso
integrare l’opposto
separare ciò che è sovrapposto
incontrare l’ombra
Il grande vantaggio delle Costellazioni rispetto a numerose altre pratiche evolutive è che qui non si tratta di comprendere solo con la mente ma con l’interezza del nostro essere, a partire dal corpo e dalla sua intelligenza. Infatti, la Costellazione è un’esperienza viva e vivente che coinvolge profondamente tutte le dimensioni: fisica, emozionale, mentale e spirituale. La comprensione che accade in una costellazione coinvolge tutti i piani simultaneamente.
COSTELLAZIONI INTEGRALI, COSCIENZA UNITIVA E AMORE Le Costellazioni Integrali ci permetto di cogliere la realtà come un flusso interconnesso di coscienza, in cui fondamentalmente, al di là dell’illusione della separatezza, siamo già tutti Uno. E di questa unità percepiamo una nostalgia, quella chiamiamo la “Nostalgia Primaria”. Nella nostra realtà essenziale siamo Amore, siamo quel principio unitivo, quel Logos che trascende ogni separazione. Di fatto, non possiamo smettere di amare perché così facendo rinnegheremmo la nostra stessa essenza. E quando tentiamo di farlo, soffriamo. L’origine della sofferenza è innanzitutto pensarci separati, pensare di potere smettere di Amare. Quindi, se da un lato le costellazioni uniscono ciò che è separato, dall’altro fanno fluire l’amore e la vita là dove si sono bloccate. Permettendoci così di capire che ogni volta che poniamo un limite alla nostra capacità di amare, stiamo male, perché amare è la nostra natura e quindi ogni volta che andiamo contro questa nostra natura proviamo disagio. L’Amore non è un sentimento e meno che mai un’emozione. E’ l’essenza stessa – pura e impersonale – del nostro Sé. Le Costellazioni Integrali sono una via per riconnetterci alla nostra pienezza di esseri bio-psico-spirituali.
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